SPAZIO PER TUTTO MA ZERO CONFINI!

IL FAMOSO PROBLEMA DEGLI SPAZI IN BARCA A VELA

Quello degli spazi in barca a vela è un problema che, nelle chiacchiere con chi vuole salire a bordo delle nostre esperienze, ricorre meno di altri.

Ma forse non è perchè sia una preoccupazione secondaria, più probabilmente perchè chi ne è colpito, pur affascinato dalla vela e dalla vita di mare, non prende nemmeno in considerazione questo tipo di vacanza, terrorizzato dal dividere spazi ristretti con tante persone, spesso sconosciute.

Ora se pensate che questo post vi parli di barche enormi, con ponti sui quali fare jogging, sistemazioni in cabina singola, con scrittoio, aria condizionata e bagno privato, potete fermarvi qui.

Le barche sulle quali noi vi facciamo navigare sono spesso grandi, offrono spazi comodi sia interni che esterni, tanto e tanti confort, ma comunque rientrano nei parametri delle barche cosiddette da “crociera”.

Sull’argomento puoi leggere il post:

  • Le dimensioni contano? (quanto deve essere grande la barca della vostra vacanza)

Quindi mentre noi ci preoccupiamo di offrirvi barche sempre più grandi e comode, cerchiamo qui di ampliare e approfondire insieme il concetto di spazio a bordo.

Lo spazio fisico in cui ci si muove, si vive e si convive a bordo è di certo limitato, la barca è fatta di tanti spazi comuni e quasi nessuno, se non il proprio letto e il proprio armadietto, che possano essere definiti privati.

Ma questo succede anche in una casa nella quale conviviamo con altre persone, succede in ufficio, in palestra, dovunque ci sia una promiscuità nell’uso di uno spazio definito.

Infatti non abbiamo mai visto andare in crisi nessuno per la mancanza di spazio fisico, siamo umani e abbiamo un grande spirito di adattamento, quando vogliamo facciamo di necessità virtù e stiamo bene un pò dovunque.

Spostiamo quindi l’attenzione su una forma più importante di spazio, che è quella intima e personale.

ZERO CONFINI

E’ bellissimo stare insieme agli altri e la barca è un luogo continuamente interattivo, però ogni tanto, a tutti piace e tutti hanno bisogno, di intimità e di una salubre solitudine.

Capita quindi che durante una giornata in barca, si alternino momenti di convivialità, discussione, gioco, a momenti in cui ognuno, da solo o in piccolissimi gruppetti, si distribuisce per la barca che per incanto sembra offrire spazi impensati.

Chi disteso a prua sotto il sole con nelle orecchie una buona musica. Chi sotto il tendalino a leggere un buon libro, chi in coperta ad aiutare a cucinare un pranzetto fresco, chi in cabina a rilassarsi al fresco di un ventilatore.

Ma poi ricordatevi che la barca è un oggetto a due bracciate dal paradiso. C’è quindi chi prende lo Stand Up Paddle di bordo per un giro tra calette deserte, chi si spiaggia su un materassino e si addormenta alla deriva, chi parte in gommone per accaparrarsi il privilegio di una spiaggetta solitaria.

Di colpo quindi quella barca che sembrava essere così piccola e angusta, offre spazio ad ogni esigenza e quella continua interattività di bordo si sospende per far parlare i suoni del mare, del vento, del mondo.

Quelli che vi descriviamo sono momenti unici, nei quali veramente, credeteci, il concetto dello spazio diventa senza confini assumendo un significato totalmente diverso da quello che normalmente ci terrorizza.

Poi c’è un’altra tipologia di spazio, che diventa più sinonimo di libertà, di cui bisogna parlare.

SPAZIO LIBERO

In barca, per forza di cose, non possiamo fare ognuno quello che ci pare. Non solo in termini di reciproco rispetto ma proprio nel senso che se il programma della giornata prevede alcune cose, non possiamo pretendere che si faccia quello che vogliamo solo noi.

Oltre a consigliarvi di abbandonarvi al quanto può essere bello farsi condurre da chi sa farvi vivere un viaggio bellissimo, c’è anche qualche altra cosa che vale la pena di considerare prima di salpare.

Siete ad esempio persone che gradiscono molto fare una passeggiata a terra? Bere ogni tanto un caffè al bar? Fare un pò di sano shopping al tramonto? Bene! Sappiate che ci sono alcune vacanze in barca a vela che vanno benissimo per voi, come ce ne sono delle altre che vi imporranno di rinunciare a queste cose.

Se l’itinerario prevede ad esempio tante notti in rada (bellissime!) non potrete pretendere che lo skipper vi accompagni tutte le mattine a terra o che non ci sia isola sulla quale non farete razzia di magnifici souvenir.

Più che delle dimensioni di una barca, preoccupatevi di sapere se l’itinerario in programma fa per voi, se è quello che desiderate fare o se è invece sarà qualcosa che dopo qualche giorno vi starà stretto.

Per sapere di più sull’argomento leggi il post:

  • “Porto vs Rada – cronaca di una partita senza vincitori”.

Ci sono quindi spazi a bordo? Ce ne sono tanti e di diversa natura, possiamo dire tutti quelli di cui ognuno di noi ha veramente bisogno.

Se poi non sopportate proprio la vicinanza fisica delle persone, beh forse a questo punto la vacanza in barca a vela non fa effettivamente per voi.

Per esserne certo prova a controllare il post :

  • “La vacanza in barca a vela non fa per te! (controlla se rientri in una delle categorie)”

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